Coppia di lampade da scala

MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio

Paolo di Giovanni Sogliani
argento
XVI secolo

Le lampade da scala erano usualmente connotate dalla sfera portaolio, fornita di due becchi (utili alla fuoriuscita dello stoppino) rivolti da un solo lato così da illuminare verso lo stesso, poiché di norma erano inserite all’interno di nicchie lungo le pareti. Su alcuni degli elementi assemblati longitudinalmente si trovano i punzoni dell’orafo fiorentino Paolo di Giovanni Sogliani, attivo dal 1480 al 1520. La verticalizzazione delle lampade sembra essere la cifra stilistica dell’orafo toscano, capace di assoluta originalità rispetto ai contemporanei abbandonando le reminiscenze gotiche che caratterizzavano l’oreficeria fiorentina.

Nella coppia di lampade ritroviamo questa sorta di esasperata tensione verticale, giocata sui tre elementi a tamburo che raccordano sfera portaolio, coppa di recupero e base. Interessante risulta l’abilità dell’argentiere nell’utilizzo di modelli elaborati in ebanisteria e poi tradotti in fusione.

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