L’adattamento a museo di Palazzo della Penna
Museo Civico di Palazzo della Penna
Il progetto di adattamento a museo dell’antico Palazzo della Penna è opera di un importante architetto italiano, Franco Minissi, esperto di museografia. L’architetto, nei primi anni Ottanta, improntò il suo progetto al principio di conservazione integrata, privilegiando interventi che sottolineassero le specificità architettoniche e storiche dell’edificio preesistente.
L’intervento di adattamento museografico tenne conto anzitutto dell’originaria configurazione degli spazi architettonici del palazzo e, conseguentemente, della volontà di non alterarne la natura e l’aspetto. In mancanza di un unico collegamento verticale tra il piano terra e i due livelli inferiori dell’edificio, fu quindi elaborata da Minissi la soluzione della scala elicoidale che attraversa verticalmente il cortile. La scala è volutamente esterna al fabbricato e totalmente interrata, concepita per unire tra loro gli spazi e favorire una perfetta fluidità di percorso, creando un nuovo ambiente funzionale dall’alto valore architettonico.
L’intervento è, inoltre, chiaramente riconoscibile come moderno rispetto alla facies generale del palazzo, senza cedere ad alcun tipo di ambiguità stilistica o mimetica rispetto all’antico. Nella concezione dell’architetto, i criteri di distribuzione delle opere musealizzate (e di quelle appartenenti alle esposizioni temporanee) dovevano seguire i principi di flessibilità e reversibilità rispetto ai caratteri architettonici del palazzo, al fine di sottolineare i valori di ospitalità e di rispetto delle specificità dell’edificio.